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L’industria dolciaria mantiene le posizioni all’estero
Continuano a tirare cioccolato e gelato
Con una lieve crescita nel 2009 della produzione (+0,5%), un discreto incremento del valore (+2,2%) e un fatturato complessivo di 11,5 miliardi di euro l’industria dolciaria italiana ha confermato il suo andamento anticiclico. Lo ha reso noto l’Associazione industrie dolciarie italiane nel corso della sua 44ma assemblea annuale.
I segmenti del cioccolato e del gelato hanno messo a segno risultati particolarmente lusinghieri considerando appunto la crisi economica e dei consumi che ha frenato lo sviluppo in molti ambiti: nel primo caso valore a +6,4%, volume +1,9% e fatturato a 3,7 miliardi; nel secondo caso valore a +4,6%, volume +2,9% e fatturato a 2,1 miliardi. Andamento stabile, invece, per i prodotti da forno (+0,2% a valore e a volume) che tuttavia si conferma il principale segmento produttivo con un fatturato di 4,5 miliardi di euro equivalenti al 40% del totale della produzione dolciaria. Ridimensionamento per la confetteria, in discesa del 6,8% in volume e del 5,7% a valore per un fatturato di 1,2 miliardi di euro. Tenuta per il consumo pro-capite a 23,9 kg (-0,6%).
Insieme al settore vinicolo, il dolciario è stato l’unico comparto del settore alimentare a mantenere le proprie posizioni sui mercati esteri nel 2009, con una stabilità dei volumi esportati e un aumento dello 0,5% in valore. In sensibile calo, invece, l’import, con un arretramento superiore al 4%, in quantità e valore. Il saldo della bilancia commerciale dolciaria si è mantenuto perciò attivo e in crescita a 1,2 miliardi di euro (+4,8%).
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